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Showing posts from March, 2017

Blood on my hands

Philadelphia, Mar. 2025 Ross ed Austin sono soli all'Oz, è ben oltre l'orario di chiusura e nessuno può venire a disturbarli. Le luci flebili del bar e del neon rosa che traballa sopra la porta del bagno delineano il profilo esile e slanciato del corpo nudo di Austin. Ross è già sdraiato a terra, supino, aspetta che sia il ragazzo ad affrettarsi verso di lui, mentre il respiro gli si fa già più affannato. Le mani del ballerino cercano sulla sua carne e sul suo ventre il punto più caldo,  sotto ai tessuti della tuta di Elysium, che di colpo sembrano troppo ingombranti. "Cosa... cosa devo fare?" "Continua a..." "...Così?" "Sì, bravo" Sente ogni battito del cuore di Ross in ogni fiotto di sangue che gli si spinge tra le dita, in corrispondenza dei quattro fori nel ventre che lo stanno lentamente privando di ogni forza. Sente ancora l'odore di carbone dei suoi vestiti bruciati dallo scontro con un altro pir

Fire meets gasoline

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Philadelphia, Mar. 2025 Austin dorme sempre sonni profondi, innaturalmente immobili rispetto alla sua quotidiana irrequietudine, ma questa volta si sveglia di colpo, scosso da un pensiero che gli è strisciato sotto la pelle durante la notte. Si guarda intorno, mentre gli occhi si abituano all'oscurità e riconosce lentamente le forme dell'appartamento di Noah, tanto quanto la sua assenza nel posto di fianco al suo. Appoggiando la mano contro le lenzuola sente ancora l'alone tiepido del suo corpo, che per lui è un accenno che si perde nelle vampate della propria carne.  "Per quella domanda del cazzo, comunque, direi che la risposta è che sei impegnato" Il significato di quelle parole prende una forma solo con molte ore di ritardo ed Austin deve portarsi in cuore un sollievo che non può riversargli addosso subito. ------------------------ Noah è tornato a casa alle sette del mattino, sulla pelle l'odore chimico del disinfettante e una stan

Home (3)

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New York, Jul. 2005 Frances si accarezza il ventre ancora piatto con la tremante consapevolezza che non rimarrà così a lungo, si guarda allo specchio alla ricerca di un rigonfiamento che pensa di notare. Ha sedici anni, è una ragazzina, follemente innamorata di un uomo che conosce solo da un mese, ma che, ne è sicura, si prenderà cura di loro due. L'abbandono atroce invece le bolle addosso più della sua pelle calda, continuerà a cercare quel tocco in ogni uomo convincendosi di non essersi mai sbagliata del tutto. Torna a Tulsa sconfitta, troppo delusa per provare a scappare una seconda volta, troppo tardi per assecondare il desiderio di suo padre di abortire.   Tulsa, Oct. 2012 Frances osserva Austin con il senso di inadeguatezza che può permettersi di esprimere perché è sicura che lui non possa leggerglielo in faccia. Ha smesso di prendere i medicinali che il medico ha cercato un paio di volte di infilarle in mano e che la rendono ottusa, insensibile, apatica, schiacciano

Home (2)

Tulsa, Feb. 2025 Austin dorme nella sua stanza, in quello che fino ai suoi sedici anni è sempre stato il suo letto arrocato tra reperti di quella che sembra un'età lontana. I suoi tre skateboard spezzati sono appesi alla parete come un cimelio di guerra, le pareti sono ingoiate dai poster di qualche band rock e locandine di film dell'orrore che coprono quasi ogni superficie come un'edera. Alcuni vestiti sono ancora nell'armadio ma per il resto Frances si è appropriata di buona parte della superficie camminabile, utilizzandola negli ultimi tre anni come sgabuzzino per tutto ciò che non voleva buttare. Austin si sveglia con un sussulto nel mezzo della notte, non gli succede mai ed anche il sudore che gli imperla la fronte è una nota preoccupante in quel sonno disturbato. Si stropiccia gli occhi raddrizzandosi a sedere e guardandosi intorno per qualche secondo per ricordarsi dove si trovi. Socchiude le palpebre per affilare la vista contro lo specchio storto appeso ai

Home (1)

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Philadelphia, Feb. 2025 Che cosa faresti se ti rimanesse una settimana di vita? È la domanda che si sono poste circa quattordici miliardi di persone, la popolazione di due mondi, un quesito per cui, bene o male, hanno dovuto trovare una risposta. Per Austin sono giorni di confusione, la presenza costante di Ross è diventata un'eccezione, quella ingombrante di Iphigenia è l'appiglio a cui si è aggrappato, si sono tenuti a galla a vicenda. Lui guarda Ross continuando a credere alle sue bugie, convincendosi che davvero andrà tutto bene, ripetendosi che la sua assenza è data solo dal fatto che è troppo impegnato a salvare il mondo. A salvarne due. Le poche volte che è a casa lui lo segue con uno sguardo pieno di attesa ed eccitazione, lui è troppo stanco per far qualcosa di più che accertarsi che loro stiano bene. Se si facesse in pezzi più piccoli probabilmente morirebbe. Quando lo porta in quello strano covo scavato tra i tumuli la confusione si è già trasformata in una muta r