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We will be heroes

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Philadelphia, Mar. 2025 L'Hive è un mondo nuovo, che Austin assorbe con lo sguardo curioso ed ingordo di chi è convinto di aver superato la copertina patinata dei fumetti e di essere uno di quegli eroi che adorava, che adora tutt'ora con fedeltà votiva. In un mondo osservato attraverso un filtro in bianco e nero non c'è dubbio che quelli che combattono i criminali siano i buoni e per diverso tempo Austin si aggrappa a questa incrollabile convinzione senza lasciare spazi per dubbi.  ------------------------ "Regola numero uno: se esiti sei morto" "Credevo fosse, non parlare a nessuno del Fight Club" "Non prendermi per il culo Calcifer. Fammi vedere che sai fare" Clint è un ragazzo di appena una manciata d'anni più grande di Austin, ma milita nei Night soldiers da quando ne ha sedici. Ha un fisico allenato, una sicurezza esuberante e si dice che con una pistola in mano sia secondo solo a Longshot. Ha preso a carico l'a

Words create worlds

Austin è seduto davanti ad un foglio bianco da circa mezz'ora, da quando è tornato a casa dopo l'ultimo incontro con Mr. Barthes, che non ha dovuto insistere troppo per farsi chiamare solo David.  Gli incontri con l'assistente sociale della scuola si seguono ora con una cadenza settimanale dopo l'aggressione di Austin nei confronti di Heather Morris, non di meno per la resistenza del biondo ad usare quel termine che non gli lascia scampo. David lo ha lasciato con il compito di scrivere una lettera a suo padre, una lettera ad un fantasma. "Che cosa ci devo scrivere?" "Quello che vuoi" "E poi tu la leggi?" "No" "E quindi che senso ha? You're not gonna read it and he's definitely not gonna read it..." "Tu scrivila, poi mi dici com'è andata, ok?" Austin rimane a guardare la superficie bianca per ancora qualche secondo per poi mettere da parte le ultime esitazioni e scrivere in caratteri p

Holding a dove, never loosing the grip

Tulsa, Mag. 2022 Austin guarda sua madre con lo sguardo esterrefatto di chi riceve una notizia amara una volta in più di quanto possa sopportare, eppure troppo abituato per essere davvero stupito o deluso. Quando è arrabbiato la chiama per nome come si fa con i bambini ribelli. "Cristo Frances non ci credo" "Cos'è, mi vuoi fare la predica?" "Sì perché non riesci a tenerti un lavoro per più di un mese ed indovina chi deve farlo al posto tuo?! Jeez!" "I'm trying!" "Then try harder!" Si muove con passo da guerra verso il bagno, se la lascia alle spalle ignorandola spietatamente mentre gli occhi di sua madre si fanno morbidi e macchiati di rosso. Torna con un flacone arancione che tende verso di lei come una prova schiacciante ad un processo. "Quante ne hai prese, una, due prima di buttarle nel cesso?" "Austin please..." Le preghiere di Frances e le sue lacrime sono un trucco che

The other woman

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La casa a Devil's Pocket è un cantiere aperto, nel vivo di una ristrutturazione che, ad essere del tutto sinceri, sarebbe dovuta essere evitata in favore di una demolizione. Si sono accaniti sul corpo esausto di quella struttura ridandole lentamente vita, a partire dalla vernice secca che hanno scorticato dalla facciata e sostituito con un azzurro pastello, un faro nel grigiore di quella strada. Austin si avvicina alla casa con un passo veloce, chiuso in una giacca di jeans, il capo chino, scrivendo ad Iphigenia del suo imminente arrivo. Continua a rileggere lo scambio di messaggi con Noah che si fermano prima della chiamata che gli ha seccato la gola. Arrivato verso la fine di Catharine Street attraversa il vialetto con fare più concitato, bussando sul legno nuovo della porta, che è stata la prima cosa che hanno sostituito. Aspetta che lei gli apra per gettarlesi addosso da subito in un abbraccio caldo e bisognoso in cui indugia svariati secondi. Piange per un minuto sulla soglia

Making it to 28

Austin è sdraiato sul divano di casa di Noah che ora è casa sua, l'ennesima. Beve dal cartone del latte al cioccolato, sfogliando un libro che ha trovato tra gli scaffali del medico, uno dei pochi che non appartiene alla categoria di storia, medicina o letteratura per bambini. Legge le parole senza capirle tutte, ma lasciandosi solo guidare dal suono mentre le pronuncia a voce alta. Si ferma su delle righe, che ha già visto e che ora gli si incollano alla pelle con più insistenza. We should count time by heart-throbs. He most lives  Who thinks most, feels the noblest, acts the best.  And he whose heart beats quickest lives the longest:  Lives in one hour more than in years do some  Whose fat blood sleeps as it slips along their veins. 

Truce

Tulsa, Apr. 2023 Quando Austin e Frances discutono attraversano ogni colore dello spettro emotivo, l'amore si confonde alla nausea come due vernici diverse ma quello che ne esce non appartiene ad una paletta di tonalità conosciute. Gridano e piangono e si abbracciano e si spingono ed anche quando Frances gli tira uno schiaffo in faccia, si confonde semplicemente in una marea di sentimenti in ebollizione. La casa diventa la tela su cui disegnano il loro scontro, gettandola in un caos ogni volta più irreversibile, tracciando cicatrici nei muri come nella loro relazione martoriata da strappi violenti. Di solito sono esplosioni che si consumano rapidamente senza quasi lasciare traccia, indipendentemente dalle cattiverie di cui si riempiono la bocca, ma se la benzina continua a bruciare lo fa per ore. Quando succede non è quasi mai per qualcosa di apparentemente importante, come quando le ha riportato un paio di collant presi in prestito, strappati, la sera del suo primo appuntamento

Blood on my hands

Philadelphia, Mar. 2025 Ross ed Austin sono soli all'Oz, è ben oltre l'orario di chiusura e nessuno può venire a disturbarli. Le luci flebili del bar e del neon rosa che traballa sopra la porta del bagno delineano il profilo esile e slanciato del corpo nudo di Austin. Ross è già sdraiato a terra, supino, aspetta che sia il ragazzo ad affrettarsi verso di lui, mentre il respiro gli si fa già più affannato. Le mani del ballerino cercano sulla sua carne e sul suo ventre il punto più caldo,  sotto ai tessuti della tuta di Elysium, che di colpo sembrano troppo ingombranti. "Cosa... cosa devo fare?" "Continua a..." "...Così?" "Sì, bravo" Sente ogni battito del cuore di Ross in ogni fiotto di sangue che gli si spinge tra le dita, in corrispondenza dei quattro fori nel ventre che lo stanno lentamente privando di ogni forza. Sente ancora l'odore di carbone dei suoi vestiti bruciati dallo scontro con un altro pir